UDEL, la storia

L’Università dell’Età Libera (UDEL) fu istituita a Martina Franca il 2 febbraio 1999, grazie alla Dott.ssa Angela Spalluto, Funzionario presso l’Amministrazione Comunale nei Settori Cultura, Pubblica Istruzione e Turismo, già Componente del Consiglio Scolastico Distrettuale n. 51, nonchè Presidente della VI^ Commissione “Educazione Permanente e Ricorrente”, quindi, nell’ambito dei programmi Ministeriali di “Attività di Istruzione ricorrente e di Educazione permanente” inserì la costituzione dell’Università della Terza Età nella nostra Città, ove, a differenza di molte Città limitrofe nessuna Università della Terza Età era stata mai istituita.
Detta costituzione fu votata all’unanimità prima dalla Giunta e poi dal Consiglio Distrettuale e, successivamente, dalle Istituzioni Scolastiche e dalle Associazioni Culturali Cittadine.

Il progetto dell’Università dell’Età Libera prevedeva la realizzazione di una Istituzione caratterizzata da elevato contenuto culturale in grado di trasmettere saperi per tutte le età.
In sintesi, si proponeva di favorire, al tempo stesso, l’integrazione fra le età e la realizzazione di una vera e propria “Accademia di Umanità”, aperta a tutti coloro che considerano il sapere e la vita di relazione come scopi qualificanti della propria esistenza ed avvertono il bisogno di approfondimento ed aggiornamento delle proprie conoscenze, nella consapevolezza che il sapere non ha confini anagrafici e che gli stimoli culturali e sociali accompagnano l’uomo durante il corso di tutta la vita.

La Dott.ssa Spalluto, nella convinzione di compiere qualcosa di socialmente utile per i singoli e per la comunità, si adoperò alacremente, con tenacia e passione, per la definizione degli atti necessari alla realizzazione, nella nostra Città, di una Casa Comune dove non manca il calore e l’affetto, dove ognuno può trovare un arricchimento culturale in precedenza trascurato e accostarsi agli altri senza pregiudizio, verso una qualità della vita ricca di significati.

Il Prof. Vito Lazzaro, Presidente del Distretto Scolastico n. 51, riconobbe la Dott.ssa Angela Spalluto, già Presidente della VI^ Commissione Distrettuale -Educazione Permanente e Ricorrente-, quale: “Soggetto Promotrice del progetto iniziale di istituzione dell’Università della Terza Età a Martina Franca, Rappresentante Legale ed Organizzatrice delle Attività Culturali promosse dall’ Università, ed inoltre, Sostenitrice entusiasta e determinata dello sviluppo e del perseguimento degli obiettivi statutari “.

La Regione Puglia iscrisse l’ Università dell’Età Libera al n. 1161 del Registro Generale delle Organizzazioni di Volontariato e al n. 41 dell’ Albo Regionale delle Università delle Terze Età, ed, inoltre, sostiene con leggi, decreti e regolamenti la promozione e la tutela del patrimonio culturale pugliese, riconoscendo le iniziative rivolte ad assicurare un’ efficace azione di integrazione degli adulti e degli anziani nella vita socio-culturale della comunità , unendo e qualificando, in modo organico, tutte le Istituzioni Pugliesi rivolte alla Terza Età.
Per il raggiungimento degli obiettivi parte determinante va attribuita ai Docenti, i quali, volontariamente e gratuitamente, mettono a disposizione la propria professionalità per lo svolgimento dei corsi e degli incontri di studi, ed accettano di condividere questa bellissima esperienza, che arricchisce ognuno di sentimenti e di calore umano, ci fa sentire utili e preziosi, ci regala momenti irripetibili.

Grazie all’impegno, alla costanza e al volontariato di tutti: soci, docenti, corsisti, relatori ed esperti collaboratori, consiglio direttivo, comitato scientifico, autorità ed amici, la nostra Università ha ormai radici profonde, è componente della Federuni (Federazione Nazionale delle Università della Terza Età), è accreditata presso tutte le Università della Terza Età del Meridione d’ Italia, la Regione Puglia, il Comune e le Istituzioni Scolastiche della nostra Città , gode della stima e dell’ apprezzamento dei Corsisti, delle Associazioni Culturali e di Volontariato presenti sul territorio e dei Cittadini martinesi.

L'organizzazione

Per l’attivazione dei singoli Corsi Didattici è previsto un numero minimo di iscritti, orientativamente cinque, è prevista la promozione di progetti nell’interesse dei giovani in condizioni disagiate sul piano socio-ambientale e culturale e quant’ altro può favorire la promozione sociale e culturale della popolazione, attraverso iniziative di incontro, di socializzazione e di formazione utili a migliorare la qualità della vita.

Sono previsti Corsi teorici e pratici e Corsi brevi (4-5 lezioni) con lezioni di una-due ore ciascuna a seconda della tipologia, con cadenza settimanale.
Le attività sono costituite da cicli di lezioni, seminari, laboratori e corsi della durata complessiva annua di almeno 40 ore per ogni corso. Ci si può scrivere a tutti i Corsi che interessano, per la frequenza dei Corsi non viene richiesto alcun titolo di studio, l’accesso e la partecipazione è libera e gratuita, senza distinzione di razza, religione, appartenenza politica e condizione fisica e sociale, salvo il pagamento di una modestissima quota individuale di iscrizione.

I Corsi didattici vengono organizzati in funzione degli interessi e delle curiosità di chi li frequenta, sempre in un clima di grande amicizia, quindi gratificano e qualificano quanti vi partecipano. Ogni lezione è conclusa con un ritorno al concreto in modo da stimolare la discussione, utile per comprendere il quadro di interesse suscitato nei corsisti.
Le varie tematiche vengono approfondite, anche, dal punto di visto antropologico e sociale, avendo la nostra Università come scopo primario non quello di preparare ad un lavoro, bensì di favorire il “ben vivere”. Lo studio antropologico si rende necessario in quanto è cultura della vita quotidiana e dei sentimenti nei quali l’uomo matura le scelte importanti e risolve i propri problemi.

La Presidente, Dott.ssa Angela Spalluto, gli Organi Direttivi e di Rappresentanza ed i Soci Tutti dell’Università dell’Età Libera, con il prezioso contributo dei Docenti, intendono perseguire con determinazione la strada intrapresa, monitorare i cambiamenti della società, rinnovare ed elaborare nuovi programmi culturali e proposte formative, per stabilire contatti e trasmettere esperienze che diano garanzia e risultati anche per il futuro.